CONVEGNO NAZIONALE

Alzheimer: una strada per ritornare a casa

Grado, 19-20-21 Settembre 2000

 

LETTERA AD INFERMIERI ERETICI

Spettabile redazione,
da tempo l'associazione Alzheimer Pordenone si occupa di Alzheimer... una
malattia vuota, desolata, arida come il deserto. Immagina un bimbo che
cresce, il suo desiderio di imparare, di conoscere, di apprendere... rivolta
questo meccanismo ed immagina una persona che quotidianamente perde
brandelli di sé: questo è l'alzheimer. Oggi non sai più fare ciò che per
anni hai fatto. Non sai più ritornare a casa dal supermercato, non sai più
allacciarti le scarpe, un bottone è un oggetto ignoto... per non dire poi
quando guardi in faccia le persone che hai amato e non puoi fare altro che
dire "Chi sei tu? Ti conosco forse?".

Per questo nel 1995 abbiamo dato vita ad una associazione che aiutasse i
familiari a convivere con questa devastante malattia che in media dura 10
anni. Ma ancora abbiamo voluto fare formazione agli operatori socio sanitari
per trasmettere loro modalità nuove di rapporto con il malato. Non si può
dire che è giusto aggiungere vita agli anni e poi rinchiudere i vecchi
dementi in strutture dove la contenzione fisica e la sedazione farmacologica
sono le uniche cose che molte strutture sono capaci di fare.
Abbiamo coinvolto un giornalista pordenonese nell'avventura di dare voce a
questo problema e da qui un libro "Alzheimer: la mente rubata".
Abbiamo bisogno degli organi di informazione per far sapere che una nuova
cultura è necessaria nei confronti degli anziani, nei confronti di un mondo
indifeso rispetto al quale molto si può fare.

Ci aiutate?
Grazie sin d'ora.
Con stima

La Presidente
ass. sociale
Letizia Espanoli

ALZHEIMER: La Mente rubata

QUARTA EDIZIONE (Pagine 120. Lire 25.000)

Prefazione di Livia Turco Ministro Solidarietà Sociale

Introduzione di Franco Battiato (cantautore)

Presentazione di Gabriella Salvini Porro(Presid.Naz.Ass.Alzheimer Italia)

Fotografie di Assunta Romor

Progetto grafico Cescut+De Mattio

Libreria Al Segno Editrice

I Edizione settembre 1999 - Pordenone

II Edizione novembre 1999 – Pordenone

III Edizione dicembre 1999 – Pordenone

IV Edizione gennaio 2000 – Pordenone

L'intero ricavato del libro sarà devoluto all'Associazione Alzheimer di Pordenone

E' uno dei pochissimi libri pubblicati sull'argomento in Italia. L'Alzheimer è una malattia sociale inguaribile che non fa notizia. Riguarda i vecchi e non è contagiosa. Anche la causa è sconosciuta. Loro non hanno più identità. Né passato. Né presente. La perdita dei ricordi e lo smarrimento dei sentimenti rappresentano la cosa più devastante e dolorosa per un essere umano. L'Alzheimer cancella la personalità e l'intelligenza. Ti ruba la mente. Annulla la memoria e con essa ogni conoscenza. Ogni affetto. Come un lungo addio. Una morte annunciata. Un interminabile tramonto senza più alba. L'Alzheimer è una malattia organica dovuta alla morte progressiva e irreversibile di parti di cellule cerebrali, che perdono la capacità di comunicare tra loro. Si perde cioè la funzione associativa nelle diverse aree della corteccia cerebrale. Nelle fasi terminali della malattia la progressiva povertà cellulare si traduce in una atrofia (rimpicciolimento) del cervello. Una malattia gravissima che spesso in Italia non trova aiuti concreti. L'Alzheimer mette in ginocchio, ogni anno, 500 mila famiglie. Pari allo 2.4 per cento di tutte le famiglie italiane. Abbandonate, dimenticate nel loro particolare stato di bisogno. Questo libro non ha la presunzione di fornire verità. Sono più le cose che non si conoscono della malattia, piuttosto che quelle note. Le storie (una decina) di chi ha vissuto sulla propria pelle la malattia, raccolte in queste pagine, si raccontano da sole. E così pure l'esperienza così preziosa di chi, non a caso dopo la morte di un'ammalata di Alzheimer, ha trovato la forza di venirne fuori costruendo un futuro accanto a loro. Nel libro c'è anche la storia di questi operatori di Pordenone, che oggi sono chiamati a formare gli assistenti di domani in Italia e all'estero.Quello di cui hanno fatto tesoro in questi anni è stato fermato in un colloquio aperto e carico di riflessioni. Tra le pagine del libro - arricchite da numerose immagini - c'è anche un vocabolario sull'Alzheimer e tutti gli indirizzi delle associazioni italiane.

GLI AUTORI

LETTERIO SCOPELLITI è nato a Maniago nel 1958 e vive a Pordenone. E' giornalista professionista del quotidiano "Il Gazzettino". Più volte inviato all'estero, scrittore e saggista, alcuni suoi libri sono stati pubblicati con il patrocinio dei Ministeri della Solidarietà, Pubblica Istruzione e Sanità. Tra le sue pubblicazioni Aids/ I ragazzi della panchina (1996); Chiesa/ Clausura, i segreti del monastero (1996); Psichiatria/ Manicomio addio. Storie di "matti", chiude uno degli ospedali psichiatrici d'Italia (1997); Scuola & Disagi/ Nei giardini che nessuno sa. Esperienze di promozione della salute (1998 - Quest'ultimo edito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e adottato in tutte le scuole medie superiori d'Italia).

MARTINA GHERSETTI è nata a Udine nel 1963. Laureata in legge, è giornalista pubblicista e collabora con "Il Gazzettino". Risiede a Pordenone e scrive su periodici d'informazione e di cultura. Da anni si occupa di Solidarietà e ha pubblicato numerose inchieste su varie tematiche sociali.

Associazione Alzheimer Pordenone - via S.Francesco, 1/c - 33170 Pordenone - tel 0434.520555 - 0434.21448

 

 

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