INFERMIERI EXTRACOMUNITARI ED EMERGENZA INFERMIERISTICA

La posizione di Infermieri Eretici

 

E' di pochi giorni fa la notizia che l'ormai ex ministra della Sanità Rosy Bindi ha aperto, con una circolare ministeriale, all'assunzione di Infermieri Professionali extracomunitari in Italia. Molti i commenti che si sono susseguiti sia nella BACHECA di Collegno (dove potete anche cercare il testo della circolare ministeriale) che tra le corsie ospedaliere. La situazione è piuttosto complessa e si snoda su più piani. Infermieri Eretici si sente quindi in dovere di prendere una posizione chiara, anzitutto a fianco delle colleghe e dei colleghi extracomunitari considerando questo come un atto dovuto di civiltà. Il nostro pensiero si può riassunere nei seguenti due punti:

1) Qualsiasi donna o uomo non Italiano che abbia un titolo di Infermiere Professionale rientranti negli standard previsti per legge hanno pari diritti e pari doveri, pertanto sono i benvenuti. E questo è vero non da oggi e non, come motiva la circolare, perchè siamo in emergenza infermieristica. Auspichiamo una professione ed un mondo di tutti i colori, le differenze etniche e culturali sono un motivo in più per arricchirsi e per incontrarsi.

2) Posto quanto detto nel punto uno è impensabile risolvere l'emergenza infermieristica con un provvedimento di questo genere. Ci sembra veramente che la ex ministra della Sanità si sia presa gioco degli infermieri, rimandando la centralità del problema con questo provvedimento contingente. I patti al Congresso Nazionale IPASVI a Rimini erano altri. L'emergenza infermieristica si risolve rendendo questa professione accattivante agli occhi di chi si pone il problema di dover effettuare una scelta universitaria. Più considerazione sociale, più denaro, reali possibilità di miglioramento culturale, reali possibilità di carriera orizzontale e verticale, condizioni di lavoro sicure...cominciamo da qui.

3) Ciò che attualmente sarebbe più distruttivo è una guerra tra poveri, metodo spesso adottato dal Sistema esistente. Ogni cittadino extracomunitario sarà il benvenuto e auspicabilmente lo vediamo accanto agli infermieri italiani nella lotta per una professione migliore.

 

INFERMIERI ERETICI

 

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