Quando la fantascienza precorre i tempi.

di Alex Malega  

 
"Il mondo Nuovo e  1984 hanno segnato la storia del xx
secolo, prefigurando e denunciando le prime  forme della societā totalitarie.
Appare desolante come nessuno ricordi che il primo a denunciare tramite
un  romanzo il totalitarismo nascente sia stato il russo (ne aveva tutte
le ragioni) Evgenij Zamjātin, che nel 1922 pubblicō "MY"
Ed. italiana "Noi" Feltrinelli 1955 e 1984.
L'opera č stata ampiamente ripresa se non saccheggiata sia da Huxley che da Orwell.
Zamjātin, rivoluzionario nel 1905 "Allora ero bolscevico, ora non pių",
inviso ai governi sovietici per la sua opera letteraria morė a Parigi nel 1931.
Il silenzio nel quale la sua opera viene celata si prefigura come una
vittoria a posteriori di Stalin.
C'č poco da rallegrarsi."

                                                                                              da "Monde Diplomatiche"

 

Trovo anch'io deludente che un opera come "NOI" di Zamjatin sia sconosciuta alla maggior parte delle persone.
Credo che l'ultima pubblicazione sia avvenuta diversi anni fa presso la casa editrice Feltrinelli.
Piu' che un libro utopico,il libro di Zamjatin si puo' considerare un
romanzo anti-utopico,come i libri di Orwell e di Husley.
Qual e' la differenza tra romanzo utopico e romanzo anti-utopico?
Il primo vagheggia una societa' ideale dominata da un potere
centralizzatore, dove la liberta' dell'individuo viene calpestata in nome della felicita' e del bene
collettivi. (Mentre nei romanzi utopici antiautoritari,la liberta' viene caldeggiata e promossa come
condizione per una vita felice.)
Il romanzo anti-utopico, invece, si premura di denunciare i pericoli ai quali andrebbero incontro gli uomini se
fossero dominati da un potere totalitario piuttosto che vagheggiare una societa' ideale.
Zamjatin descrive una societa'  dove la vita e' organizzata matematicamente
come una macchina.
Gli uomini e le  donne  sono costretti a portare  una visibile piastra d'oro con il loro numero.
Lo stato e' retto da " un grande beneffattore",i cui agenti " i Guardiani" sanno tutto di tutti.
Essi conoscono ogni movimento e persino il pensiero di ogni cittadino, poiche' adempiono al ruolo del confessore,
 che della spia poliziesca. In questa societa' tutto e' regolato matematicamente: il lavoro,il sesso,il
sonno,il pasto. La vita privata dell'individuo non esiste piu'. Anche le conversazioni piu' intime vengono
registrate da un apparecchio che permette ai Guardiani di controllare le persone.
Le case hanno pareti di vetro permettendo ai Guardiani di controllare i cittadini.
La vita sessuale viene vissuta secondo principi scientifici. Esiste un Ufficio Sessuale che analizza
gli ormoni di ogni cittadino e stabilisce un diagramma dei giorni sessuali.
Le donne hanno il permesso di avere figli se si adeguano al modello stabilito e se disobbediscono
vengono punite con la morte.
Gli uomini mangiano cibi sintetici, si vestono con uniformi sintetiche, a scuola viene loro insegnato per mezzo
 di Robots, ascoltano musica sintetica prodotta da un " musicometro". La liberta' non e' considerata solamente pericolosa,
ma superflua. Essa viene collegata alla criminalita'.
L'unico modo per salvare l'uomo dal crimine e' di salvarlo dalla liberta'.
Nonostante tutto in questa societa' esistono i ribelli.
Nessuna pieta' e' prevista per costoro. Chi non confessa la sua ribellione viene messo sotto una campana in cui l'aria viene diradata, a volte sostituita con un gas esilarante.
Nei casi piu' gravi di ribellione il corpo umano viene ridotto a una goccia d'acqua grazie a una sedia elettrica.
In certi casi, lo stato Benefattore esegue la punizione in forte ritardo distruggendo la fantasia umana con una semplice operazione al cervello che sradica per sempre qualsiasi desiderio di liberta', ogni voglia insoddisfatta,ogni scrupolo o rimorso.

Se il futuro che ci aspetta assomiglia alla societa' prefigurata da Zamjatin nel suo romanzo, c'č poco da rallegrarsi.  

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Pagina creata il 01/06/01