Il Predone, il Barbaro, il giardiniere

di Alex Malega

 

Il libro  di Semerari " Il predone,il barbaro,il Giardiniere",viene esplorato

il pensiero di Nietszche sull'alterita'.

Per Nietszche non esiste l'individuo autosufficiente,ne' indipendente.

Sono costruzioni teoriche che non corrispondono alla realta'.

Esiste la relazione che pone l'individuo in rapporto con l'altro.

Per esplorare il rapporto dell'io con l'alterita', Nietzsche

usa  le immagini del predone,del barbaro,del giardiniere"

Per Nietszche il " Predone" e' colui il quale,in vista di qualche fine che riguarda lui soltanto,si rapporta

agli altri appropriandosi di quel che gli altri hanno o sono.

L'uomo  costruisce la propria esistenza "o la propria identita' come il risultato di una serie di appropriazioni

o " furti" che egli realizza nei confronti del "tutto".

Prende cio' che il mondo offre non solo in termini di beni materiali,ma di conoscenze,di esperienze.

Per Nietszche il termine non ha una connotazione negativa,ma esprime la possibilita' dell'esistenza di identita' di ciascuno.

Il riconoscimento dell'uomo come predone,esprime il riconoscimento della natura finita dell'uomo.

Ma per essere o per appagare le sue aspirazioni,l'uomo ha bisogno dell'altro.

L'altro e' essenziale all'individuo..

Ma non vi e' una sola modalita' di rapportarsi all'altro.

a) vi e' un prendere che mira a soddisfare un bisogno,mai appagato,di arricchimento della propria conoscenza ed esperienze personali.

E questo e' il prendere di un io interessato ad ampliare il proprio rapporto con l'alterita',di uno che non accetta di rimanere

chiuso nella sua autosufficienza.

b)Vi e' un prendere che e' proprio di chi mira a perpetuare il proprio essere nella forma gia' raggiunta del proprio essere.

E' un uomo chiuso al rapporto con l'alterita'. E' timoroso di perdere quello che ha acquisito dal rapporto con l'altro.

 

In un certo senso l'individuo si nutre dell'altro e lo ricerca e lo esalta perche' sa che la sua esistenza dipende dall'altro.

L'altro,nell'immagine del predone,e' fonte e mezzo di nutrimento.

 

Ma non esiste questa sola modalita' di rapportarsi all'altro.

 

L'immagine del Barbaro chiarisce molto bene il diverso rapporto con l'altro.

 

Nietszche si serve dell'immagine del Barbaro come colui che fa soffrire il suo simile,che vuole e desidera il male dell'altro.

L'azione del Barbaro ha un unico fine : La distruzione del suo simile..

Se nel rapporto del predone con l'altro c'e' una reciprocita',perche' l'altro e' visto come fonte e strumento di nutrimento,per il

" Barbaro"l'altro diventa una cosa.Una non-persona.

Il Barbaro e' dominato dalla volonta' della violenza e della distruzione.

 

Un altra modalita' dell'io con l'alterita' e' l'immagine del " giardiniere".

 

Chi e' il giardiniere?

Per nietzsche e' colui che si prende cura di se' e dell'altro.

L'altro diventa oggetto di cura da parte dell'io.

L'altro diventa il fine per cui l'io agisce.

Ma prendersi cura dell'altro non significa perdere di vista se stessi.

La cura di se' e la cura dell'altro viaggiano insieme.

In questo caso, Nietszche attacca la morale cristiana dell'altruismo.

L'altruismo e' un egoismo raffinato,mascherato,perche' curando l'altro lo si asserve ai propri

Interessi.Il falso altruismo esalta il sacrificio.

Chi si cura dell'altro- sempre secono l'immagine del giardiniere - e' un uomo che gioisce per la gioia della'ltro.

Promuove la sua liberta' e la sua identita'.

E' dalla ricchezza delle diversita' che l'io trova giovamento.

Il giardiniere e il predone sono modalita' di rapporto differenti,ma non distanti.

Tutti e due cercano e promuovono l'alterita'.

Sanno che l''altro e' essenziale alla crescita dell'io.

Mentre il Barbaro e' colui che ama fare del male all'altro,Vuole la sua distruzione, La sua morte.

In ciascuno di noi,esistono contemporanemante il predone,il barbaro e il giardiniere.

Nessuno puo' dire " io sono il Predone e il Giardiniere,mentre L'altro e' il Barbaro." 

 

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Pagina pubblicata il 01/05/01